Agosto 2025 – Indagine meteorologica, produttiva ed economica
Andamento meteorologico:
Il mese di agosto 2025, similmente a quello di luglio, si è dimostrato alquanto dinamico con frequenti fasi instabili, che hanno interessato in particolare il centro-nord e tutte le aree appenniniche. Le temperature medie sono state solo leggermente superiori alla norma del periodo climatologico più recente (1991-2020) per effetto di afflussi di correnti atlantiche o provenienti da centro-nord Europa che hanno veicolato masse d’aria instabili e a tratti fresche. Rispetto ad agosto 2024, quello appena terminato è risultato decisamente più fresco, passando da un’anomalia di +2,4°C del 2024 a una di +0,7°C del 2025.
In merito alle precipitazioni, esse sono state diffusamente superiori alla norma del periodo 1991-2020, in particolare nella seconda e soprattutto nella terza decade del mese quando masse d’aria assai instabili sono giunte a più riprese sull’area mediterranea provocando frequenti fasi temporalesche, in particolare al centro-nord e sulle regioni meridionali insulari. Solo sulle due Isole Maggiori le precipitazioni mensili sono state decisamente inferiori alla norma.
Andamento produttivo:
Nel mese di agosto è proseguita la raccolta dei dati sugli ultimi raccolti estivi, che hanno condotto alla conclusione di una stagione complessivamente positiva, soprattutto se paragonata alle difficili annate 2023 e 2024.
Anche agosto non ha fatto registrare criticità meteorologiche di rilievo. Negli areali più favoriti dalle precipitazioni, in particolare nelle regioni centro-settentrionali come Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria, si sono ottenuti raccolti di melata, con medie regionali comprese tra i 10 e i 14 kg/alveare. La melata è stata presente anche nei millefiori estivi, che in molte regioni hanno riempito i melari con rese medie variabili tra 9,5 e 17 kg/alveare, con punte superiori in Lazio.
In gran parte della penisola la stagione produttiva si è sostanzialmente chiusa con l’avvio dei trattamenti estivi di controllo della varroa. I livelli di infestazione sono stati segnalati come superiori alla norma in diversi areali, con conseguenti problematiche diffuse di spopolamento e perdite di alveari.
Alcune criticità hanno riguardato gli incendi boschivi estivi, in particolare in Calabria, dove i roghi hanno danneggiato boschi di castagno ed eucalipto, compromettendo con ogni probabilità la futura produzione annuale. In provincia di Reggio Calabria, gli incendi hanno causato danni diretti agli alveari, con gravi ripercussioni sull’economia apistica e sulla biodiversità locale.
Gli interventi di nutrizione di soccorso sono stati generalmente contenuti, sebbene talvolta necessari, soprattutto per gli alveari di ritorno dalla transumanza e nelle zone più colpite dalla siccità.
Dalla fine di agosto e con l’avvio di settembre, i dispositivi di monitoraggio del peso degli alveari hanno segnalato quasi ovunque buoni incrementi, legati alla partenza delle fioriture autunnali (edera, inula, ecc.), strategiche per permettere alle famiglie di accumulare adeguate scorte alimentari in vista dell’invernamento.
Andamento di mercato:
Il mercato del miele all’ingrosso si conferma in una fase poco dinamica, con una domanda poco elevata di miele italiano in fusti da parte delle aziende di confezionamento e commercializzazione. L’unica eccezione riguarda il miele di acacia per il quale risultano già concluse transazioni significative a prezzi in linea allo scorso anno. La domanda di miele di acacia nazionale è favorita dalla scarsa produzione di questo miele registrata questa stagione nei paesi dell’Est Europa, in particolare Ungheria e Romania.
L’evoluzione di questa fase interlocutoria, in cui le aziende di confezionamento valutano le esigenze di magazzino e si confrontano con i produttori sulla quantità e qualità dell’offerta disponibile, sarà più chiara nei prossimi mesi autunnali.
Più vivaci gli scambi tra apicoltori, con compravendite di piccole partite di miele (inferiori ai 15-20 quintali) in latte da 25 kg o fusti da 300 kg.
Il mercato degli sciami è sostanzialmente concluso mentre quello delle regine si avvia alla conclusione, con le ultime disponibilità destinate a soddisfare la domanda generata dalla mortalità post-trattamento contro la varroa.
Ricordiamo che da Settembre 2023 tutte le rilevazioni mensili sono pubblicate sul nuovo Centro di Riferimento Tecnico MieleInforma: iscriviti per consultare le rilevazioni mensili ed i Report annuali, commenta con gli altri utenti o chiedi approfondimenti

