Luglio 2025 – Indagine meteorologica, produttiva ed economica
Andamento meteorologico:
Il mese di luglio 2025 si è mostrato piuttosto dinamico rispetto alle tipiche caratteristiche della circolazione media che si attua in piena estate, con frequenti fasi instabili, in particolare al Centro-Nord. Le temperature medie sono state di poco superiori alla norma del periodo climatologico più recente (1991-2020) grazie ad intermittenti afflussi di correnti atlantiche che hanno portato masse d’aria instabili e spesso fresche.
In relazione alle precipitazioni, esse sono state generalmente superiori alla norma del periodo 1991-2020, in particolare nella prima e soprattutto nella terza decade del mese quando masse d’aria alquanto instabili sono giunte sul Mediterraneo centrale, provenienti dal Nord Atlantico, provocando elevata instabilità in particolare al Nord e sulle regioni adriatiche nella terza decade.
Andamento produttivo:
Nel mese di luglio la stagione apistica ha mostrato un quadro produttivo molto diversificato a livello nazionale. Nelle regioni alpine le condizioni climatiche hanno favorito buoni, talvolta ottimi, raccolti di mieli di montagna, in particolare tiglio, rododendro, e millefiori d’alta montagna delle Alpi. In altre aree, soprattutto al Centro-Sud, le elevate temperature e la siccità hanno inciso negativamente sulle rese, compromettendo alcune fioriture estive e determinando produzioni scarse o nulle per alcune tipologie di miele.
La melata ha fatto la sua comparsa in alcune aree del Nord e del Centro determinando dei raccolti interessanti, mentre il castagno ha evidenziato forti differenze territoriali: in alcune zone rese soddisfacenti, in altre raccolti scarsi o non conformi alle caratteristiche della denominazione.
Si confermano difficoltà per l’eucalipto estivo, con un’annata particolarmente negativa in Sardegna e in Basilicata, e con prospettive incerte per il raccolto autunnale in Calabria.
Restano elevate le preoccupazioni sul fronte sanitario: in numerosi territori i monitoraggi hanno rilevato valori critici di infestazione da varroa già a inizio mese, spingendo molti apicoltori ad anticipare i trattamenti estivi per prevenire spopolamenti e contenere le perdite.
In alcune regioni del Sud, la stagione estiva è stata ulteriormente complicata dalla diffusione di incendi boschivi, che hanno costretto le aziende a spostamenti di emergenza per salvaguardare gli alveari.
Andamento di mercato:
Il mercato del miele all’ingrosso si trova attualmente in una fase interlocutoria, soprattutto per quanto concerne le compravendite di miele italiano da parte delle grandi aziende di confezionamento. Al momento, il miele di acacia è l’unica tipologia che ha registrato transazioni rilevanti. Considerata la discreta annata produttiva, alcune aziende stanno ancora ultimando le operazioni di smielatura; si prevede pertanto che sarà necessario attendere il mese di settembre per rilevare un incremento più significativo nei movimenti di mercato.
Il mercato degli sciami si considera sostanzialmente concluso per questa stagione.
Rimane invece attivo il mercato delle regine, si presume fino alla tarda estate, in parte per rispondere alla domanda generata dalla mortalità post-trattamento contro la varroa.
Ricordiamo che da Settembre 2023 tutte le rilevazioni mensili sono pubblicate sul nuovo Centro di Riferimento Tecnico MieleInforma: iscriviti per consultare le rilevazioni mensili ed i Report annuali, commenta con gli altri utenti o chiedi approfondimenti